Trekking sul Monte Cucco
Il massiccio del Monte Cucco è il luogo ideale per la pratica di attività sportive all’aria aperta, grazie al suo esteso territorio immerso nella natura, al fatto che è interessato dalla tutela del Parco, che ne preserva l’integrità ambientale, ed alla diversità degli ambienti presentati, che comprendono ampi e panoramici prati sommitali, secolari boschi dall’atmosfera fiabesca, nonché profonde gole e forre dall’aspetto maestoso con pareti strapiombanti di grande fascino.
Tra le numerose attività sportive che si possono praticare sul Monte Cucco, l’escursionismo riveste sicuramente un ruolo di primaria importanza, e rappresenta la principale fonte di turismo della zona, richiamando ogni anno un gran numero di appassionati, che possono fruire di una rete sentieristica molto estesa (si tratta di più di 120km di percorsi segnalati), con livelli di difficoltà adatti alle diverse esigenze (si spazia da rilassanti percorsi turistici privi di difficoltà a tipici sentieri escursionistici appenninici, fino ad affrontare i tracciati più difficili, che si sviluppano soprattutto negli aspri versanti, in ambienti selvaggi ed incontaminati).
Tutti i sentieri del comprensorio (salvo un piccolo gruppo appartenente al versante marchigiano) sono gestiti dal Parco del Monte Cucco, e si trovano in buono stato di manutenzione, accompagnati dalla soddisfacente segnatura che è stata, tra l’altro, recentemente oggetto di un intervento di manutenzione che ha permesso di migliorare la fruibilità dei percorsi.
Tra gli itinerari più interessanti si segnalano il sentiero 225, che conduce da Val di Ranco a Pian delle Macinare attraversando la secolare faggeta denominata “Madre dei Faggi”, il sentiero 226 che attraversa tutta la zona sommitale, lambendo la vetta ed incontrando l’ingresso alla famosa Grotta di Monte Cucco, nonché il 231 che attraversa la spettacolare Valle delle Prigioni, racchiusa da altissime pareti a strapiombo.
Da segnalare che la zona del Parco del Monte Cucco si estende anche ad alcune zone del limitrofo Monte Catria (quelle ricadenti in territorio umbro), in particolare tutta la parte riguardante il Corno del Catria e la grande parete rocciosa denominata Costa Grande.
Questi sentieri, tra cui è particolarmente rilevante quello che conduce al Corno attraversando la spettacolare cresta (numero 29 secondo la vecchia numerazione, indicato con il numero 284 nella carta del Cucco), sono recensiti sul sito “gemello” Pesaro Trekking, dove il comprensorio del Catria è descritto per intero.