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Sentiero CAI n. 282

Comprensorio: Monte Cucco
Località partenza: Bivio sentiero 230
Località arrivo: Grotta Ferrata
Numero:
282
Quota partenza: 1125 metri
Quota arrivo: 1050 metri
Quota massima: 1125 metri
Dislivello: 100 metri
Vecchia numerazione:
26
Lunghezza: 0,6 km.
Difficoltà: E
Tempo andata: 0,15-0,20 ore.
Tempo ritorno: 0,20-0,25 ore.

 

Il sentiero 282 (ex numero 26) del Parco del Monte Cucco è un breve percorso che conduce alla Grotta Ferrata partendo dal sentiero 230, vicino a Pian delle Macinare.

L’attacco del sentiero è ben segnalato, sia con un segno rosso su una roccia (indicante il vecchio numero 26, che precedentemente caratterizzava questo percorso), sia con il classico cartello dell’Ente Parco con indicati i tempi di percorrenza.
Il tracciato (molto breve, sono circa 600 metri di lunghezza) si sviluppa prevalentemente in discesa, attraversando una zona piuttosto impervia, inizialmente scendendo su di uno scosceso prato, con l’ambiente che ben presto però si trasforma gradualmente, con passaggi prima su una zona di fitto sottobosco e, infine, all’interno di un bosco vero e proprio, dove si cela l’ingresso alla grotta.

L’ultimo tratto, poco sopra l’entrata della grotta, è praticamente verticale e bisogna scendere, facendo molta attenzione, su delle roccette che possono diventare scivolose, soprattutto nelle stagioni umide.

La grotta è praticabile, almeno nella sua prima parte (spingendosi in profondità, invece, si trova una profonda cavità di 75 metri denominata Pozzo delle Reti), dato che l’ingresso è piuttosto comodo, ma non se ne consiglia l’accesso a chi non sia munito di adeguata attrezzatura speleologica.

Il ritorno avviene obbligatoriamente per lo stesso percorso dell’andata, ed andranno affrontati circa 100 metri di dislivello in ripida salita.