Monte Cucco
Situato al confine tra Umbria e Marche, più precisamente nell’estremo lembo nord orientale della regione umbra, il Monte Cucco è un massiccio montuoso di rilevanti dimensioni, che raggiunge l’altitudine massima di 1566 metri in corrispondenza della vetta principale, quota che lo rende secondo, in questa ampia porzione dell’Appennino umbro-marchigiano, solo al vicino Monte Catria.
Il territorio del Cucco è estremamente rilevante dal punto di vista ambientale, dal momento che presenta una moltitudine di paesaggi ed ambienti di grande fascino, passando dalle selvagge e vertiginose forre del versante esposto a nord-est, ai secolari boschi di faggio tra cui è degna di menzione la cosiddetta “Madre dei Faggi”, una delle più antiche faggete d’Italia, per continuare con gli ampi prati che caratterizzano le zone sommitali, fino a giungere a quella che probabilmente è la maggiore attrattiva della montagna, la Grotta di Monte Cucco, un sistema sotterraneo di origine carsica che si sviluppa per oltre 30km, raggiungendo la notevole profondità di 923 metri.
Proprio a causa della sua importanza l’area è soggetta, fin dal 1995, alla tutela del Parco del Monte Cucco, che si estende su un territorio di ben 10.480 ettari, ricadente nei comuni di Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo e Fossato di Vico.
La zona del Monte Cucco si presta, grazie alle sue caratteristiche, alla pratica di numerose attività sportive all’aria aperta, tra le quali spiccano sicuramente l’escursionismo, favorito dalla presenza di una notevole estensione sentieristica (oltre 120km di percorsi ben segnalati che coprono l’intero massiccio), ed il volo libero, con la presenza di aree attrezzate per il decollo di deltaplani sempre molto frequentate dagli appassionati, ma non sono da trascurare nemmeno il torrentismo, praticato prevalentemente nella maestosa cornice della Forra del Rio Freddo, la mountain bike, lo sci di fondo, la pesca sportiva e l’escursionismo a cavallo.
Il turismo nell’area del Monte Cucco non si limita alle attività sportive e naturalistiche, ma presenta anche aspetti storico culturali, contemplando anche la visita agli interessanti borghi medievali che si trovano ai piedi della montagna, piccoli gioielli carichi di storia e fascino, nonché ad abbazie ed eremi, presenti da secoli in quest’angolo di Appennino.